Sudafrica: in fiamme le collezioni conservate nella UCT Library

Divampato la mattina del 18 Aprile sulla Table Mountain, cima che domina Città del Capo, Sudafrica, l’incendio, probabilmente doloso, ha raggiunto in brevissimo tempo le pendici della montagna alimentato dai forti venti, muovendosi in direzione del centro della città.

Direzione lungo la quale ha distrutto strade, edifici, quartieri residenziali, riducendo in fiamme una parte dell'Università di Città del Capo (UCT), e danneggiando gravemente monumenti espressione dell’eredità culturale e la storica biblioteca, sede di una preziosissima raccolta di archivi della UCT Library.

Dalle dichiarazioni rilasciate da JP Smith, ufficiale capo della sicurezza cittadina, il responsabile dell’incendio, un trentenne con precedenti, si trova ora in stato di fermo, con l’accusa di aver appiccato il fuoco sulla montagna, poi estesosi al di fuori del suo perimetro sino a raggiungere il centro città. Sembra, nello specifico, che all’origine del disastro ci sia la volontà e l’azione di un soggetto piromane. In ogni caso, è ancora tutto da accertare e di certo la questione necessita dei suoi tempi, burocratici e non, per essere risolta. 














Tutte le foto provengono da rainews.it


In fiamme il patrimonio culturale africano 


Il Dipartimento Biblioteche dell'UCT ha confermato che la Sala di lettura in una delle sue biblioteche del Campus superiore è completamente sventrata. Come descritto da Ujala Satgoor, Executive Director delle biblioteche UCT, la sezione di studi africani di un edificio del 1930 e il pavimento in parquet della sua sala di lettura sono stati completamente distrutti dalle fiamme. 
Perdute irrimediabilmente alcune delle più preziose collezioni Africane ivi conservate. Il sistema di rilevamento antincendio ha, fortunatamente, impedito la diffusione delle fiamme in altri luoghi dell’edificio attraverso la pronta azione delle persiane antincendio.

In una commovente lettera pubblicata sulla pagina ufficiale dell’University of Cape Town Libraries, UJala Satgoor informa la comunità locale e scientifica di quanto accaduto. 

 

Dear Colleagues, staff, students and friends of UCT Libraries 

 

An unexpected natural disaster struck at the heart of UCT Libraries today and I write this message with a deep sense of sorrow and loss at the havoc and devastation it wrought upon the Reading Room of the Jagger Library. 

As some of us watched, from on site, with horror and helplessness this elegant and historical library burn, I can only imagine the shock and horror you must have felt as you watched the news reports and pictures of this destruction. 

At this stage, we can confirm the Reading Room is completely gutted and thankfully the fire detection system in place triggered the fire shutters thereby preventing the spread of the fire to other parts of the Library. Some of our valuable collections have been lost, however a full assessment can only be done once the building has been declared safe and we can enter the building. An official statement is forthcoming and until such time, I request that individuals refrain from speculation and conjecture.  

    I wish to acknowledge:

- the prompt and co-ordinated efforts of the various UCT Properties and Services teams with our Facilities team

- the City of Cape Town Fire and Rescue teams for all their efforts to control the fire and contain further damage to the Jagger Library

- all the messages of support and offers of assistance for crisis conservation and our recovery efforts. We will certainly call upon you to be a part of this. 

   To the staff and students, this is indeed a sad day for UCT and UCT Libraries! Although this loss will be felt deeply, we will weather this storm and rise from the ashes. We will keep you updated of developments and our recovery plans.


Ujala Satgoor, Executive Director


L’incendio, ora domato, di Cape Town, che ha completamente distrutto intere collezioni degli archivi della UCT Library (e non solo) privando la collettività tutta di un’eredità Identitaria e Culturale fondamentale per la coscienza e la memoria delle nostre comunità, risulta, ad oggi, ignorato dai sistemi informativi delle istituzioni internazionali e intergovernative poste a tutela del patrimonio culturale, alla pari dai paesi attenti alla tutela e alla salvaguardia delle eredità culturali.

Il rimando all’(ipotesi di) incendio responsabile della distruzione della biblioteca di Alessandria, tra le maggiori istituzioni del mondo antico, appare istantaneo. Cuore pulsante dei maggiori pensatori, scienziati, matematici, e poeti nell’epoca dei re tolemaici, gli studiosi sono tutt’oggi incerti sui responsabili e sulle motivazioni legate alla distruzione della Biblioteca (Distruzione che potrebbe, tra l’altro, essere slegata dall’ipotesi di un incendio, a favore di un progressivo abbandono in risposta alla decadenza della dinastia Tolemaica).  

Una domanda sorge spontanea: perché l’incendio che ha gravemente danneggiato la cattedrale di Notre Dame nell'aprile dell’anno 2019 ha riscosso un'eco mediatica tanto rilevante da richiamare l'attenzione della politica statale, l’attenzione giornalistica nazionale e internazionale e cittadini di tutto il mondo a finanziarne la ricostruzione, mentre l’incendio divampato in Sudafrica risulta, a distanza di tre giorni dall’accaduto, ignorato dall’attenzione internazionale?


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